Longerin Cima Sud dalla S.la dei Pradetti (CAI-165-CSTM)

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CAI-165
Il M.Zovo dalla F-la S.Daniele
Il M.Zovo dalla F-la S.Daniele

.165 Cominciamo la nostra salita dalla S.la dei Pradetti, a cui siamo arrivati da M.Zovo, oppure da F.la Zovo via strada forestale con segnavia CAI-154. Sul tornante alla quota di 1757 ms.l.m. lasciamo la strada a ghiaia ed imbocchiamo il sentiero sulla sinistra, che si inoltra per bosco di abeti lungo la cresta del Colle dei Pradetti. Si sale di quota dolcemente fino a circa 1820 ms.l.m., dove cominciamo a salire lungo il M.S.Daniele; qui si esce dal bosco e la pendenza si fa sentire di piu’. La traccia e’ ben marcata e si innalza sul lato Nord del M.San Daniele, sotto di noi c’è la Valle di Giao Storto e di fronte si stagliano le C.de dei Longerin. Dopo alcuni tornanti anche i prati ci lasciano e ci troviamo a dover salire, orientati verso Sud, un ghiaione ripido e cedevole. Incontriamo un po’ di fatica ad oltrepassarlo per via della sua pendenza e franosita’.

Salita In Val Vissada per C.d.Pradetti
Salita In Val Vissada per C.d.Pradetti

Dopo circa 20 metri siamo in cima “sotto croda” e la nostra via procede verso Nord. Dopo un breve tratto di attraversata di altri piccoli ghiaioni, ci si trova nel punto forse piu’ difficile della salita in quanto il sentiero non e’ ben visibile e, pur essendo munito di segnavia, non si riesce a capire come andare avanti. Sopra di noi si vedono a picco le crode del M.San Daniele e sotto una valle con pendenza elevata; il terreno e’ ghiaioso e questo non aiuta la stabilita’ e, abituati come siamo a salire, non ci viene in mente che ogni tanto bisogna anche scendere. Infatti questa volta e’ proprio quello che si deve fare per riprendere il sentiero dietro ad una roccia posta a qualche metro piu’ in basso.

Monte San Daniele da Cima Vissada
Monte San Daniele da Cima Vissada
Il Monte Schiaron dai Longerini
Il Monte Schiaron dai Longerini

Dopo questo passaggio, un po’ difficoltoso per i meno esperti, si procede in salita fino alla quota di 2073 ms.l.m. di Cima Vissada. Qui ci si puo’ soffermare per una piccola pausa ed ammirare il panorama davanti a noi: il monte Zovo, lo Spina e dietro tutto il Gruppo del Popera. Procediamo ancora per una trentina di metri sul CAI-165 in discesa, in direzione Nord Est per bosco di mughi, ammirando dall’alto i piani di Vissada e la Drota delle Pere delle Crode dei Longerin. Prima di scendere troppo e senza uscire dai mughi si lascia il sentiero principale deviando decisamente verso Nord Ovest.

La Salita alle C.de dei Longerin dal Versante Sud
La Salita alle C.de dei Longerin dal Versante Sud

.CSTM Questo tratto di sentiero e’ privo di segnavia CAI, ha dei segnavia ad ometti e non e’ particolarmente diffcile. Ci porta ad attraversare tutta la Cima di Val Vissada lungo il confine con il comune di S.Nicolo‘. Ora comincia la salita vera e propria alle C.de dei Longerin. Il primo tratto del sentiero corre lungo il ciglio del confine, ci ritroviamo di tanto in tanto fra i mughi e di tanto in tanto costretti a scendere nella parte franata per poter attraversare la boscaglia fattasi troppo fitta. Si sale dolcemente verso Nord fino ad incontrare le prime rocce appuntite dei Longerin, quindi le aggiriamo verso destra, lasciando la parte franosa, e ci inoltriamo nell’anfiteatro del monte. Ora la salita comincia a “tirare”, la pendenza si fa sentire e la traccia non e’ ben visibile; si procede principalmente per prati ma anche per qualche tratto di ghiaia. Si sale a zig zag per far meno fatica, costeggiando il primo torrione aggirato in precedenza. Una volta arrivati in cima guadagnamo di nuovo la vista panoramica verso Nord Ovest, il peggio e’ passato e non ci resta che raggiungere la cima per rocce seguendo gli ometti di pietra. Da qua la croce di cima e gia’ visibile ed in pochi minuti di fatica abbiamo raggiunto la Cima Sud dei Longerin.

.Considerazioni Questa via ha un’elevazione positiva di 783 m, una distanza di 4 Km e un tempo di percorrenza di 4h. La via 165 da M.Zovo per Cima Sud dei Longerin offre un ottima panoramica sul comprensorio. Il tratto privo di segnavia va intrapreso con una certa esperienza pur non essendo pericoloso. La discesa puo’ essere effettuata per segnavia dapprima 195 e successivamente 169 in direzione F.la Zovo, che ci permette quindi di effettuare un anello sicuramente molto gradevole dal punto di vista paesaggistico perche’ ci consente di ammirare tutte le valli che circondano la Val Vissada, e precisamente: la Val Digon, la Val di Londo e la Val Visdende. La difficolta’ e’ EE per via del sentiero poco visibile sulla salita alla cima e del passaggio lungo i ghiaioni del M.San Daniele.

La Croce di Cima Sud Longerin
La Croce di Cima Sud Longerin
Veduta della Val di Londo dal Fortino dei Longerin
Veduta della Val di Londo dal Fortino dei Longerin

.La Galleria Appena oltrepassata la F.la Longerin, prima di incrociare il sentiero per il P.so Palombino, scendendo per un sentiero seminascosto dai mughi, si puo’ visitare una galleria scavata nella roccia risalente alla Prima Guerra Mondiale. L’eventuale riparo si inoltra nel Torrione per una quindicina di metri e termina sull’altro lato, in cui troviamo una finestrella che da’ sulla Val di Londo.

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.acqua L’assenza di vene d’acqua caratterizza tutto il tragitto, pertanto bisognera’ farne sufficiente scorta prima di partire.

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.bici L’intero tragitto non puo’ essere percorso con la bicicletta.

Cane portabile

.cane Tutta l’escursione puo’ essere accompagnata da un cane o piu’, a patto che l’animale sia abituato all’altitudine e sappia comportarsi sui sentieri di alta montagna in presenza di pietre rotolanti. In alternativa si deve procedere con un guinzaglio. In genere non sono presenti passaggi che possono mettere in difficolta’ gli animali a quattro zampe.

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.ripari La zona attraversata dai sentieri in questione non presenta alcun riparo, ma nelle vicinanze essi sono presenti. Abbiamo il Bivacco di Vissada e la Grotta-Fortino a F.la Longerin.